Quasi ogni giorno, tramite i mass-media, ormai è divenuta consuetudine, ascoltare notizie riguardanti i tragici incidenti stradali;
le cause da considerare sono molteplici: eccesso di velocità, guida in stato di ebbrezza o sotto il potere di qualche sostanza stupefacente e giovani neopatentati,
che guidano spericolati nelle autostrade o in luoghi abitati, raggiungendo altissime velocità, senza pensare alle conseguenze.
Tutto questo comporta spesso, il coinvolgimento e ancor più, la morte di qualcuno, sia alla guida di un altro veicolo che di un pedone o di un ciclista.
Chiunque rimanga coinvolto in un incidente stradale per colpa altrui, può far valere il suo diritto di ricevere un risarcimento adeguato, in proporzione ai danni subiti.
Per risarcimento danni incidente stradale si intende la somma che viene pagata da una compagnia assicurativa a favore del suo assicurato, quando questi subisce uno dei danni previsti dalla polizza,
a causa di incidenti stradali. Se essi risultano abbastanza gravi, con conseguenti ferite ai passeggeri, è necessario avvertire immediatamente il 118, la polizia o i carabinieri;
una regola importantissima da seguire: l'automobile danneggiata non va assolutamente spostata dal luogo in cui è avvenuto il sinistro stradale,
per permettere alle autorità competenti di poter compilare un verbale dettagliato con la ricostruzione della dinamica dell'incidente stradale,
nel quale andrà aggiunta anche la versione di eventuali testimoni. Un passo utilissimo è quello di rivolgersi alle associazioni specializzate per le vittime e per gli infortuni della strada; in esse operano persone molto preparate e competenti in materia, quali avvocati, medici legali, psicoanalisti e ingegneri che offrono la
loro assistenza legale, medica e peritale, in difesa delle vittime stradali. Il loro compito è quello di assistere la parte lesa, nella presentazione
della domanda di risarcimento, raccogliendo tutta la documentazione necessaria e quello di seguire il suo iter, per garantire un giusto indennizzo del danno subito.
Se il sinistro ha causato solamente danni ai mezzi e si è raggiunto un accordo tra le due parti, si può procedere alla
compilazione del modulo CID (convenzione di indennizzo diretto), nel quale verranno inseriti tutti i dati relativi ai due conducenti, alle loro automobili e le loro rispettive firme.
Entro tre giorni dall'incidente, il sinistrato dovrà inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno contenente la descrizione dell'incidente e la
documentazione necessaria per la stima dei danni, alla compagnia di assicurazioni della parte avversa.
La cifra del risarcimento danni dovrà coprire, oltre le spese riguardanti la macchina, anche gli interessi di mora
che verranno quantificati dal giorno dell'incidente e, in caso di feriti gravi, tutte le spese mediche affrontate e gli eventuali giorni lavorativi perduti. La compagnia farà la sua offerta entro 30 giorni dalla richiesta (90 se si è in presenza di danni fisici a persone) e, se il sinistrato accetterà, essa verrà liquidata entro 15 giorni. Se si dovesse verificare, invece, un incidente mortale, la richiesta verrà inoltrata a colui che è stato causa dell'infortunio, alla compagnia assicurativa di quest'ultimo e, per conoscenza, a quella propria. In questo caso, a parte il forte trauma emotivo provocato dalla perdita di una persona cara, ciò che va calcolato, è un grave aumento delle spese, soprattutto se la vittima rappresentava il sostegno finanziario della famiglia. Il calcolo del risarcimento verrà fatto tenendo conto di vari fattori e cioè delle spese funerarie sostenute, dei danni patrimoniali e morali, di un eventuale trauma psichico e della riabilitazione psicologica degli eredi.
Se il defunto non è deceduto sul colpo, ma è morto mentre era ricoverato in ospedale, verranno quantificate,
anche, le spese mediche sostenute dai familiari durante il periodo di degenza della vittima, prima del decesso.
A causa dell'alta velocità, o di attimi di distrazione e per l'uso di alcool e stupefacenti, oggi il numero più elevato di incidenti stradali è
quello che riguarda i pedoni. Desta preoccupazione il fatto che, in questi ultimi anni, la maggior parte
degli incidenti mortali stradali, abbiano come vittime pedoni, ciclisti o motociclisti. Se fortunatamente,
l'incidente non conduce alla morte, è importante, anche in questo caso, conoscere come comportarsi se si è vittime di un "pirata della strada".
Il pedone investito ha sempre diritto ad essere risarcito dall'automobilista colpevole dell'incidente; esso dovrà sottoporsi ad una visita
specialistica e presentare una documentazione medica, con la quale potrà dimostrare di aver subito dei danni fisici e psichici, anche lievi;
questo segnalerà un danno patrimoniale futuro, anche se al momento del sinistro, egli era disoccupato. Infatti, a causa di fratture o lesioni riportate,
potrebbe risultare inabile, in avvenire, a qualsiasi attività lavorativa; quindi dovrà essere risarcito in base all'invalidità che dovrà
presentare in una selezione o colloquio di lavoro. Se la sfortunata vittima è invece un ciclista, è necessario che questi,
chiami subito le forze dell'ordine che effettueranno i riscontri necessari per ciò che riguarda l'incidente e subito dopo,
verrà formulato da questi per iscritto, il verbale da presentare per la richiesta di indennizzo.
Anche in questo caso, risulterà molto utile rivolgersi alle Associazioni a favore delle vittime stradali che sapranno guidare e sostenere il ciclista infortunato,
nella prassi da seguire per richiedere il risarcimento di tutti i danni ricevuti. E' consigliabile raccogliere tutta la documentazione medica e le varie spese affrontate per la cura
e la riabilitazione ed inoltre, per verificare i danni causati alla bici, verrà eseguita una perizia da un organo competente; se esiste una possibilità
di riparazione del mezzo, il sinistrato dovrà chiedere al suo riparatore di fiducia, di stilare una relazione dettagliata delle spese da affrontare, sia che la bici in
questione venga aggiustata o, se ciò non è possibile, che venga sostituita con una nuova.
Risarcimento danni incidente stradale